MISTER SORRISO - VOLONTARI DELLA GIOIA
Organizzazione di Volontariato ETS - ODV
I Volontari della Gioia di Mister Sorriso con il loro naso rosso,
si armano di coraggio, impegno, dedizione e soprattutto tanto Amore.
Il loro impegno è quello di operare in un contesto spesso triste e sicuramente monotono
come quello dei reparti di un ospedale.
Il loro tocco di colore serve delicatamente a rimuovere,
anche solo per pochi istanti, il buio e la paura che traspare
dagli occhi e dal cuore di chi si trova in situazione di sofferenza.

la nostra associazione
Donare sorrisi, gioia, conforto, allegria, ascolto a tutti coloro che soffrono o che si trovano in situazioni di disagio. Supportare quei luoghi dove sussiste dolore, sconforto, sofferenza,
solitudine ed emarginazione.
Diventa un
Volontario della Gioia
Insieme contribuiamo
a donare sorrisi
spinti dal desiderio di fare del bene
e di aiutare chi soffre.
Con il tuo contributo possiamo realizzare nuovi progetti e nel contempo donare sorrisi e regalare emozioni.
Anche una piccola donazione
ha un grande valore!
cosa facciamo
Un cortometraggio
"Gli Angeli dal Naso Rosso"
che racchiude un pò la nostra storia
attraverso delle semplici immagini
La campagna di sensibilizzazione "Combatti il cancro, io sono con te", uno spot dedicato a coloro a cui
è stato diagnosticato un cancro
La campagna di sensibilizzazione "Non chiediamo soldi per strada", uno spot dedicato a coloro che vogliono donare
in forma semplice e legale
i nostri progetti
Il Parco della Gioia di Mister Sorriso, il primo parco inclusivo
realizzato a Taranto ( in zona Pezzavilla - Lama )
per i bambini diversamente abili e normodotati.
Un progetto di inclusione sociale pensato per i bambini di tutte
le età e senza distinzione di abilità fisica e mentale.
Perché per noi, i piccini, devono giocare insieme
su strutture innovative, con pannelli sensoriali, giochi di colori e percorsi tattili
e su di essi deve essere stampato il loro più bel sorriso di gioia.
Il progetto, inoltre, si rivolge anche ai genitori dei bambini che lo fruiscono
e che hanno voglia di incontrarsi mettendo in secondo piano la differenza.
Il progetto l'orAmica è una campagna di sensibilizzazione dedicata alle persone autistiche e alle loro famiglie.
L'iniziativa è rivolta alle attività commerciali affinché abbiano consapevolezza delle difficoltà che incontrano tali persone quando si recano in questi luoghi per fare shopping, trasformando
un'esperienza tranquilla in una complicata da gestire.
Il nostro invito è quello di migliorare la vita di chi è affetto da autismo e di chi è accanto a loro adeguando gli spazi commerciali almeno in alcuni tempi prestabiliti alle loro esigenze.
notizie e comunicati
02 aprile 2019
La nostra associazione, a sostegno di questa iniziativa, intende promuovere una campagna di sensibilizzazione attraverso il progetto “L’orAmica”, un’iniziativa rivolta alle attività commerciali dedicata alle persone autistiche e alle loro famiglie. Infatti per le persone autistiche anche un aspetto semplice della vita quotidiana come fare la spesa può trasformarsi in un'esperienza complicata. Intendiamo invece renderla possibile, invitando alcune attività commerciali ad adeguare i loro spazi alle esigenze delle persone autistiche almeno in alcuni tempi prestabiliti.

31° Corso per aspiranti Volontari della Gioia
11 settembre 2018
Partite le iscrizioni per diventare un Volontario della Gioia per gli ospedali di Taranto, Grottaglie e Castellaneta e per il Parco della Gioia.
Le iscrizioni per partecipare alle selezioni dovranno pervenire entro le ore 12.00 del 28 ottobre 2018.
diario di mister sorriso
Oggi ho conosciuta una signora. Era seduta su una poltrona "scomoda", tanto "scomoda"..
Abbiamo cominciato a parlare. Con le parole mi ha portato verso quello che voleva che io ascoltassi.
- “4 mesi fa ho perso mio marito, sai? Se lui fosse stato qui con me ad affrontare tutto questo, io sarei stata più forte e avrei avuto meno paura. Lui era la mia forza ed il suo amore era tutto per me...Questa cosa qui l’ho scoperta quando se ne è andato..”
E’ stato il quel momento che ho capito che il suo era un bisogno profondo che forse nemmeno il mio camice e i miei colori avrebbero potuto colmare. Mi sono sentita impotente davanti a tutto quel dolore. Quando ha iniziato a piangere, le ho stretto la mano più forte e accarezzandola le ho dato modo che il suo racconto continuasse.
- “Ci siamo conosciuti quando eravamo piccini. Eravamo vicini di casa. Quando ci mettemmo insieme decisi di seguirlo ovunque il suo lavoro lo portasse. Ci amavamo tanto e ci rispettavamo ogni giorno. Erano poche le volte che litigavamo e quando avevamo un problema le nostre discussioni diventavano utili e costruttive.
Quello che mi manca di più è la sua presenza. La sera quando guadavamo la tv, da sempre, ci tenevamo per mano.
Quanto mi piacerebbe tornare a casa, trovarlo e sentire le sue mani che stringono le mie.
Sai? Ora non temo la morte perché so che dall'altra parte c’è lui che mi aspetta e che ha voglia di stringermi le mani e di amarmi come ha sempre fatto”.
Prima di congedarmi, le ho stretto le mani e le ho detto: “Signora, GRAZIE! Perché mi ha reso partecipe di una parte della sua vita in cosi poco tempo. GRAZIE perché mi ha permesso di conoscere l’amore nelle sue sfaccettature, ma soprattutto l’amore per suo marito racchiuso nelle sue lacrime. Lei è l’esempio che l’amore esiste!”
Mentre le parlavo, i miei occhi lucidi si nascondevano dietro quegli occhialoni gialli che da sempre indosso quando faccio il turno in reparto. Incontrarla è stata la prova di quanto sia fondamentale la condivisione e quanto sia importante soddisfare un bisogno, anche se in minima parte.
Prima di andare via mi sono avvicinato di più a lei. Le ho dato un bacio sulla guancia. Lei per la contentezza mi ha sorriso, quel sorriso che ha riempito il cuore.
Dinnanzi a quella poltrona “scomoda” non mi sentivo impotente, perché dietro il mio camice, i miei colori ed il mio naso rosso avevo altre due armi da utilizzare: l’ascolto del suo bisogno e le mie mani che stringevano le sue e che le accarezzavano dolcemente.
Sono sicura che il quel momento l’amore per la sua vita fosse stato messo al primo posto rispetto al farmaco che piano piano scorreva nelle sue vene.
Clown Girandola
Aprile 2019 | Castellaneta (Ta), Italia
È difficile esternare in poche parole tutte le emozioni che regnano nel mio animo ogni volta che sono a contatto con chi soffre, riuscendo a regalare loro il mio tempo, i miei sorrisi, i miei abbracci. Nel momento in cui indosso quel piccolo naso rosso, non mi fa paura niente. Si tratta di entrare sempre in punta di piedi nel cuore di ognuno, con sensibilità e attenzione. E anche se in alcuni momenti c'è il rifiuto, abbiamo sempre l'arma del sorriso, così forte da far crollare qualsiasi resistenza. Il regalo più bello è quando una mamma ti ringrazia asciugandosi una lacrima. È lì che ritrovi l'energia che ti anima e capisci quello che sei riuscita a trasmettere con un semplice sorriso. Essere clown vuol dire saper tirare fuori dal cuore la grinta, la gioia, i sorrisi.. È questa la migliore medicina. E scopri che oltre a donare ricevi e il tuo animo si ritrova pieno di mille emozioni.
Clown Cuoricina
Novembre 2017 | Grottaglie (Ta), Italia
Quando sono in corsia, la domenica pomeriggio, capita che, passando da una stanza all'altra, continuo a sorridere, quasi in automatico, con tutte le mie forze. Sorrido senza neanche accorgermi che sto sorridendo. Poi, fuori di lì, al momento di andare via, capita anche che il sorriso si spenga, e un magone invada il cuore, e pensieri tristi affollino la testa . Per quel malato che, l'ho capito bene, non ce la farà. Per quella persona che mi ha ricordato qualcuno che non c'è più. Per quella situazione davanti alla quale mi sono sentita impotente. Ma mi salvano, sempre, le risate dei bambini, che sulla soglia del reparto di pediatria ci guardano, mentre ci togliamo il camice, mentre ci togliamo il naso e torniamo nei nostri panni "normali". Ma loro ridono ancora. Per loro siamo ancora clown. E allora ritorno a sorridere, perché quel naso rosso, che mi vela e nello stesso tempo mi rivela, ormai è diventato parte di me. Perché la gioia che regaliamo, anche per pochi attimi, è il senso di tutto. Perché ormai so che anche quando non potremo più fare niente , potremo sempre sorridere. In risposta avremo altri sorrisi; serve forse altro?
Clown Spignolata
Novembre 2017 | Taranto, Italia
Per descrivere la mia esperienza basta la parola GIOIA! La gioia e la bellezza della gente che mi accoglie con GENEROSITÀ mi emoziona e mi "insegna L'IRONIA" per superare le cose che non capisco (perché ingiuste). La gioia di far parte di questa famiglia che mi riempie di ORGOGLIO, tutti spinti da questo ISTINTO che ci riporta all' AMORE , quello che ci impegniamo a donare, ma che come un boomerang ci torna indietro e ci riempie la vita!
Clown Sbroccolina
Novembre 2017 | Taranto, Italia